giovedì 4 agosto 2011

Eiaculazione anestetica

L’eiaculazione maschile, non è sempre correlata all’orgasmo, così come l’orgasmo, non correla sempre con l’eiaculazione, anche se moltissimi giovani credono che siano congiunti.
.La fase della risposta orgasmica maschile (eiaculazione più orgasmo), può manifestare svariate disfunzioni che possono compromettere sia la fase dell'orgasmo, che la fase dell'eiaculazione, con modalità a volte disgiunte.
Tra le disfunzioni più frequenti, annoveriamo: l' eiaculazione precoce, l' anorgasmia coitale, l'aneiaculazione anorgasmica, l'eiaculazione retrograda , l'orgasmo secco o orgasmo senza eiaculazione, l'eiaculazione ritardata e l'eiaculazione anestetica.
L'eiaculazione anestetica, poco conosciuta, ma spesso frequente nelle camere da letto degli italiani. La Kaplan definisce questa disfunzione come un' "eiaculazione parzialmente ritardata", correlandola all'aneiaculazione anorgasmica.
Questa disfunzione è caratterizzata da una dissociazione tra l'emissione dello sperma e l'eiaculazione orgasmica, il liquido seminale infatti viene emesso, senza che l'uomo che ne soffre, possa rendersene conto , non avvertendo nè le contrazioni orgasmiche, nè l'esperianza soggettiva di piacere. La sessualità diventa ginnica, coitale e senza piacere sessuale e post coito.
Escluse rare, ma possibili cause organiche, il disturbo è quasi sempre psicogeno e viene annoverato tra " i disturbi del piacere maschile".
Il trattamento elitario è la psicoterapia e la terapia psico-sessuologica al fine di restituire all'uomo ed alla coppia, il piacere di amare serenamente e con divertimento.

Dottoressa Valeria Randone

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