venerdì 2 settembre 2011

Imene da ricostruire e verginità femminile

La verginità femminile, è sempre stata sinonimo di purezza, di brava ragazza e di possibile donna da sposare.
Facendo un escursus storico ed attraversando le svariate latitudini, passando infatti da nord a sud, la verginità, era un valore dacustodire e da donare alla persona amata, con la quale si decideva di vivere per il resto della vita.
Questi retaggi culturali e religiosi, ancora oggi, inficiano la libertà sessuale delle donne e, spesso compromettono la possibilità di un rapporto sessuale coitale.
In quest’ultimo anno, si parla spesso di "ricostruzione chirurgica dell'imene",pratica che effettua il chirurgo plastico,al fine di consentire alle donne che hanno avuto rapporti sessuali, al di fuori del matrimonio, di riuscire a sanguinare la prima notte di nozze.
La corona vaginale, conosciuta con il termine classico "imene", è la protagonista assoluta, di molti miti,leggende metropolitane e fraintendimenti, molte donne infatti non sanguinando, vanno incontro a dolore litigate coniugali, perché percepite non vergini.
Una corretta, approfondita e scrupolosa educazione sessuale, consente di formare ed informare le giovani donne, che si approcciano per la prima volta alla sessualità, sfatando falsi miti e, soluzioni estreme di tipo ripartivo.

Dottoressa Valeria Randone

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